[Intervista 31-08-2010] Fabri Fibra: 'Ragazzi vuoti col mito dei soldi facili'

29 dic 2010 | |

"Ho deciso di intitolare il mio nuovo album Controcultura per dare voce a un pensiero che si è radicato in me da un po' di tempo: è come se oggi si fosse perso quell'ideale che c'era negli anni Settanta, quella voglia di scambiarsi idee, opinioni, progetti e punti di vista. Oggi il Web ha assorbito totalmente la morale comune, omologando il pensiero delle masse. Non esiste più senso critico ma tutti vengono spinti dal potere, dal successo e dall'apparire. I ragazzini che mi incontrano mi chiedono: Sei ricco?, e la cosa è abbastanza inquietante, ti lascia allibito come i soldi possano assorbire le menti in questo modo". Di chi sono queste parole?
Ovvio, del controverso rapper Fabri Fibra, che esce il prossimo 7 settembre col nuovo disco Controcultura anticipato dal singolo Vip in trip.
"Si tratta di una scelta voluta quella di esprimersi con opinioni forti - continua Fibra - a tratti scomode, per suscitare del pensiero costruttivo in chi ascolta. Avrei forse dovuto essere più 'politically correct', magari evitando di fare i nomi. Ma non mi interessa essere benvoluto dai più, a me interessa creare del movimento nelle coscienze della gente, soprattutto in quelle dei ragazzi, che hanno miti vuoti e incosistenti'. E aggiunge: 'Sono il rapper che ha venduto più album in Italia, ai vari Facchinetti del caso questo brucia, ma sono problemi loro. Io non ho peli sulla lingua e sarò sempre portatore sano della mia controcultura".

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