[Testo] Uomini Di Mare - Gratta e gratta

18 gen 2011 | |


M'alzo dal letto cilecco più freddo di un sorbetto,
guardo con calma l'ora perchè ancora non connetto.
Nel mio salotto otto fondi di brachetto, lo ammetto,
serata scorsa in quattro sotto un tetto.
Ma sai quante, serate che ti aspetto,
dando alle altre ragazze il tuo biglietto e il mio cornetto.
Dirette in gabinetto a passi da balletto
guardo allo specchio come Jimmi aspetto.
Dopo di che mi metto sulla polo al colletto
mega bluejeans giubbetto Timbs a stivaletto.
Un caffè stretto più tardi corretto magari
che non so quanto resterò fuori.
Ovviamente in città non mi sazi sono in cerca di spazi
voglio vedute maxi in palazzi taxi.

La mia è una mossa che riconoscerai da sto sabato che non comincia mai.
E gratta e gratta situazione astratta,
in tinta, serata spinta ma la routine rimane intatta
La mia è una mossa che riconoscerai da sto sabato che non finisce mai.

Seduto in fumo e reggi, finchè reggi, come stretching,
cosa leggi, se folleggi, se conteggi
difetti e pregi di ogni persona che conosci
dimostri come afflosci i pomeriggi.
Lucida è la mia macchina una vecchia tattica,
vediamo il resto come partirà
che se partirà parto con le novità, ma,
clamoroso il successo delle città.
Serata fiacca in banca nera alla man in blacka
nada de nada ingiro bisboccia chi bivacca.
Sarà inadatta ma uscire con sta fotta, stop,
meglio stare nello studio col capocchia.
Ma sai quante serate senza tappa,
in giro per il mediterraneo come Diego Abattan
occhio la mia macchina scatta più di nattan,
nell'era in cui si vince con un gratta e gratta
e gratta, sitazione astratta, sciatta,
gente strafatta si esalta quattro volte batman.
Ma dove corri non siamo a Manhattan!
tra la e qua è come pandemonium con pacman
Non c'è, non c'è, nulle mappe chi ce l'ha fatta può darci una risposta esatta.
Qui si tratta di svoltare, per una volta nella vita in quel locale.
Così mi vesto giacca e cravatta, in tiro più di un pappa,
evito l'abbinamento bianco e nero che mi stacca.
Polsino e lacca sguardo alla Frank Sinatra,
più cotonato di un grammo d'ovatta.
Mi guardo chi si snoda in giro con la gente che mi loda,
che va di moda fare lo sbroda supcalova.
Ma non approda anzi qui la gente schioda
e si passa il sabato a fare la coda
e Gratta e gratta,
tipiche serate da fumetto,
se pensi che qui non esiste il numero perfetto
sai cosa manca una lei che non si stanca,
ma qui è la gente in cui non mi rifletto
e gratta e gratta situazione astratta in tinta
serata spinta ma la routine rimane intatta
La mia è una mossa che riconoscerai da sto sabato che non finisce mai
che non finisce mai..

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